Conosciuto dal grande pubblico sin dal 2006 per aver interpretato accanto a Bruno Ganz il ruolo del bambino prodigio nel film Vitus di Fredi Murer, il 32enne Teo Gheorghiu ha debuttato a 12 anni eseguendo il Concerto per pianoforte di Schumann alla Tonhalle di Zurigo.
Da allora si è esibito con orchestre prestigiose come la Royal Philharmonic, la Pittsburgh Symphony, la Danish National Symphony e l'Orchestra Tchaikovsky di Mosca. Collabora regolarmente con la Zürcher Kammerorchester e il Musikkollegium Winterthur.
I suoi recital lo hanno portato nelle principali città svizzere e in sedi internazionali come la Wigmore Hall di Londra, l’Elbphilharmonie di Amburgo o il Suntory Hall di Tokyo. Ha partecipato a festival come il Beethovenfest di Bonn, il Festival Dvořák di Praga, il Festival di Lucerna e la Schubertiade di Schwarzenberg.
Dal 2020 collabora con l’etichetta Claves. Il suo primo CD, Duende, ispirato a un viaggio in bicicletta tra Francia e Spagna, ha ricevuto un Diapason d’Or e include opere di Albéniz, Granados, Ravel e Debussy. Successivamente, un viaggio in bicicletta dal suo villaggio natale nell’Oberland zurighese fino in Romania ha ispirato l’album Roots.
Nella stagione 2024/2025 si esibisce con Gabor Takacs-Nagy e l’Orchestre de Chambre Fribourgeoise, sarà in tournée con la Swiss Orchestra e tornerà a suonare con Andrei Feher alla Symphony Nova Scotia. Debutterà inoltre al Festival Bach a Chisinau e con la Filarmonica Banatul di Timișoara e la Filarmonica de Stat di Târgu Mureș.
Di origini rumene, Gheorghiu ha la doppia cittadinanza svizzera e canadese. Ha vinto il primo premio al Concorso pianistico di San Marino (2004) e al Concorso Franz Liszt di Weimar (2005). Nel 2010 ha ricevuto l’Anello di Beethoven dal Beethovenfest di Bonn. Dopo aver studiato a Londra con Hamish Milne, vive oggi in Svizzera.
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